Prevenzione del suicidio giovanile
«Una sera, un mio compagno di classe mi ha telefonato. Mi ha raccontato che non ce la faceva più ad andare avanti e che voleva togliersi la vita.» Così inizia il racconto di Ilyas, 18 anni, uno dei cinque ragazzi impegnati nella campagna di prevenzione del suicidio. Affrontare, ascoltare e chiedere aiuto: queste sono le cose più importanti da fare quando qualcuno ha pensieri suicidi. È altresì il messaggio che i cinque giovani vogliono mandare ai propri coetanei, in quanto hanno tutti già avuto l’esperienza di un amico afflitto da una grave crisi con pensieri suicidi. E sono riusciti ad aiutarlo. I coetanei, infatti, sono spesso i primi a comprendere quando un giovane o un adolescente è tormentato da pensieri suicidi. Gli esperti sono concordi: gli amici possono costituire un importante sostegno, affrontando i problemi, ascoltando, essendo presenti e chiedendo aiuto.