Sessione estiva 2021: Raccomandazioni al Parlamento

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© Servizi del Parlamento, Berna

Sessione estiva 2021: Raccomandazioni al Consiglio Nazionale

Legge federale: «Protezione dei minori in materia di film e videogiochi» (20.069)

Deliberazione il 6 giugno / Curia Vista

La legge è un passo importante e necessario per proteggere i bambini e i giovani da contenuti mediatici inadatti. Il progetto del Consiglio federale affronta alcune lacune, ma a nostro avviso c’è un urgente bisogno di ulteriori adeguamenti in determinati settori. Le relative correzioni sono state eseguite dalla CSEC-N (Commissioni della scienza, dell’educazione e della cultura).

  • Pro Juventute raccomanda di votare a favore di tutte le proposte di maggioranza della CSEC-N e di respingere le proposte di minoranza, in particolare per l’articolo 11 (lettera e-j).

Motivazione

La legge è un passo importante e necessario per proteggere i bambini e i giovani da contenuti mediatici inadatti. Perché questo abbia successo, tuttavia, è necessario rafforzare la prevenzione e coinvolgere le organizzazioni per i bambini e i giovani. Pro Juventute si impegna da oltre dieci anni per la prevenzione educativa ai media. Le nostre competenze ed esperienze sono di conseguenza ampie: i nostri consulenti apprendono direttamente dai bambini, dai giovani e dai loro genitori dove sono le carenze nella protezione della gioventù rispetto ai media. Il progetto del Consiglio federale affronta alcune lacune, ma a nostro avviso c’è un urgente bisogno di ulteriori adegua-menti in determinati settori. Le relative correzioni sono state eseguite dalla CSEC-N (Commissioni della scienza, dell’educazione e della cultura).

Le seguenti mozioni, in particolare, contribuiscono in modo decisivo a migliorare la protezione della gioventù rispetto ai media: 

Art. 4: Oggetto

  • Nuova lettera e): Misure per promuovere la competenza mediatica e la prevenzione
  • Nuovo articolo 27a: Misure federali per promuovere la competenza mediatica e la prevenzione

La promozione della competenza mediatica dei bambini e i giovani è urgentemente necessaria. È positivo che il Consiglio federale intenda portare avanti le misure di prevenzione esistenti nel quadro del programma nazionale Giovani e Media. Tuttavia, manca ancora una base legale per la prevenzione dai media e quindi nessun finanziamento a lungo termine per misure efficaci.

Art. 10: Richieste alle organizzazioni per la prote-zione dei minori

  • Modifica lettera f) come segue: Coinvolgere gli esperti come membri permanenti, in particolare per la redazione delle norme sulla protezione dei minori

Il Consiglio federale conta sull’autoregolamentazione del settore e quindi sull’assunzione di maggiori responsabilità da parte dell’industria cinematografica e dei videogiochi. Accogliamo con favore questa iniziativa. Non deve però portare a una situazione in cui le norme concordate rappresentino unilateralmente gli interessi dell’industria. È quindi imperativo che vengano incluse le competenze delle organizzazioni per i bambini e i giovani e le opinioni dei bambini e dei giovani stessi - in modo costante e non circoscritto solo ad alcuni casi.

Art. 11: Richieste generali per la rego-lazione della protezione dei minori

  • Nuova lettera cbis: Regole per gestire le micro-transazioni nei videogiochi.
    I videogiochi che prevedono microtransazioni devono essere contrassegnati da un apposito descrittore di contenuto. Inoltre, le organizzazioni per la protezione dei minori sono obbligate a fornire informazioni sulle possibilità di controllo parentale e di restrizione delle micro-transazioni.

I videogiochi che prevedono microtransazioni devono essere contrassegnati da un apposito descrittore di contenuto. Affinché i genitori e i tutori possano assumersi le loro responsabilità di controllo, è imperativo che siano messi al corrente delle microtransazioni, di elementi di gioco d’azzardo nascosti nei videogiochi o degli acquisti In-Game. Questi, a seconda della loro struttura, possono infatti nascondere dei rischi, specialmente per i bambini e i giovani.

  • Lettere e-j, proposta del Consiglio federale

Le lettere e-j sono essenziali per l’effettiva attua-zione della protezione della gioventù rispetto ai media e non devono essere cancellate (come invece richiesto dalla minoranza). I tutori sono importanti nell’accompagnamento. E anche loro necessitano di orientamento e di un punto di contatto (per la protezione dei minori). I contrassegni che indicano l’età a livello legale non hanno senso in mancanza di controllo. È necessario un controllo per mezzo di acquisti di prova/account di prova. Allo stesso modo, sono necessarie misure in caso di violazioni. Senza tutto ciò, la «protezione dei minori» non è credibile.

  • Nuovo articolo 12a: Descrittore di contenuto

Nel suo messaggio, il Consiglio federale fa giustamente riferimento alla responsabilità dei genitori e dei tutori. Affinché però questi possano adempiere alle loro responsabilità di controllo, devono poter far affidamento sui contrassegni che indicano l’età e, imperativamente, sui descrittori di contenuto. 

Postulato della Commissioni della scienza, dell’educazione e della cultura del Consiglio Nazionale «Rafforzare la Strategia nazionale Dipendenze includendo la ciberdipendenza» (20.4343)

Deliberazione il 6 giugno / Curia Vista

Pro Juventute accoglie con favore la richiesta di una maggiore attenzione alla ciberdipendenza nel quadro della Strategia Dipendenze. Inoltre, Pro Juventute condivide la valutazione secondo cui c’è un ulteriore bisogno di educazione e prevenzione in questo settore.

  • Pro Juventute raccomanda di trasmettere il postulato.

Motivazione

Nell’ambito del dibattito riguardante la legge federale sulla protezione della gioventù rispetto ai media, la CSEC-N ha decretato un postulato per dare più peso alla ciberdipendenza. Il Consiglio federale è invitato ad elaborare un pacchetto di misure adatte, nel quadro della strategia nazionale sulle dipendenze. Il progetto riprende una richiesta delle associazioni per le dipendenze. Pro Juventute accoglie con favore la maggiore attenzione a queste dipendenze comportamentali e raccomanda di trasmettere il postulato. 

Il postulato segue la precedente divisione dei compiti e il coordinamento della Strategia nazionale Dipendenze. Ritiene che la responsabilità sia dei cantoni così come delle associazioni attive nel campo della prevenzione e degli altri attori della prevenzione dalle dipendenze. Le misure sviluppate includono i settori della formazione, della prevenzione, del trattamento e la terapia, e della riduzione del rischio. 

Gli esperti delle associazioni contro le dipendenze hanno recentemente sottolineato le sfide esistenti e future nel rapporto di sintesi «Erkenntnisse und Empfehlungen der Expert*innengruppe Onlinesucht»: gli sviluppi tecnologici nell’ambito dei videogiochi e giochi d’azzardo e nei social media sono rapidissimi, è importante perciò che i disturbi legati a internet siano identificati precocemente. I genitori e gli insegnanti hanno un ruolo decisivo, che deve essere ulteriormente rafforzato nei prossimi anni. 

Mozioni equivalenti di Katrin Bertschy (19.3849) e Rosmarie Quadranti (19.3848) «Congedo parentale di 14 settimane a ciascun genitore per garantire pari opportunità nel mondo del lavoro» e mozione di Nadine Masshardt (19.3847) «Rafforzare la conciliabilità tra famiglia e lavoro introducendo finalmente un congedo parentale vero e proprio»

Deliberazione il 9 giugno 2021 / Curia Vista 19.3849, 19.3848, 19.3847

Pro Juventute è favorevole all’introduzione di un congedo parentale, che vada oltre l’odierno congedo di maternità e di paternità. Il congedo parentale contribuisce significativamente al benessere del bambino, migliora la conciliabilità tra famiglia e lavoro ed è quindi conveniente anche economicamente.

  • Pro Juventute raccomanda di trasmettere le mozioni.

Motivazione

Nel Consiglio nazionale saranno discusse tre proposte che riguardano il congedo parentale. Ciò che hanno in comune è la richiesta di un congedo parentale a cui abbiano diritto sia la madre che il padre paritariamente. Pro Juventute accoglie con favore questo orientamento e sostiene l’introduzione di un congedo parentale che completi l’attuale congedo di maternità e paternità. Nella strutturazione del congedo parentale, l’organizzazione pone al centro il benessere del bambino, poiché il congedo parentale ha un effetto sia diretto che indiretto sul benessere del bambino. Nessun altro Paese in Europa rinuncia al congedo parentale retribuito, e questo per buone ragioni: Non solo le giovani famiglie beneficiano del congedo parentale. Vi è anche un grande interesse economico e sociale nel creare condizioni per i giovani genitori che consentano di mantenere specialisti formati in un’attività lavorativa remunerata. Ad esempio, è stato dimostrato che il congedo parentale retribuito ha un effetto positivo sulla ripresa dell’attività lavorativa delle madri dopo il parto.

Postulato Commissioni della Scienza, dell’educazione e della cultura del Consiglio na-zionale «Rafforzare la salute psichica dei giovani» (21.3457)

Deliberazione il 16 giugno 2021 / Curia Vista

La pandemia colpisce duramente i bambini e i giovani e lascia il segno. Pro Juventute lo nota chiaramente nei suoi servizi di consulenza del 147.ch. È urgente agire prima che la pandemia di coronavirus comprometta la vita di un’intera generazione, aggravi le disuguaglianze sociali e causi alti costi sociali che si protrarrebbero per decenni.

  • Pro Juventute raccomanda di trasmettere il postulato

Motivazione

La CSEC-N percepisce gli effetti diretti e indiretti della crisi del coronavirus su adolescenti e giovani adulti e riconosce la necessità di agire. Chiede quindi al Consiglio federale di presentare un rapporto urgente sulla situazione, indicando l’impatto della crisi sulla salute psichica dei bambini e dei giovani e le misure specifiche che possono essere adottate per migliorare o mantenere la salute psichica degli adolescenti e dei giovani adulti. 

Con il Rapporto-Coronavirus Pro Juventute ha mostrato come la pandemia di Covid-19 e le circostanze che la accompagnano influiscono sulla salute, sul benessere e sullo sviluppo dei giovani in Svizzera: È già chiaro che anche in Svizzera i bambini e i giovani sono sottoposti a un pesante fardello e che i problemi e le disuguaglianze preesistenti sono destinati ad accentuarsi.

Ulteriori informazioni:

Postulato Feri (19.4016) «Violenza sessuale nei confronti dei minorenni in Internet. Che cosa fa l'Ufficio federale di polizia?» e Postulato Regazzi (19.4105): «Impedire la diffusione in streaming di abusi su minori e arginare in maniera efficace la prostituzione infantile in Internet»

Deliberazione il 2 giugno 2021 / Curia Vista 19.4016, 19.4105

Pro Juventute è a favore della protezione della gioventù rispetto ai media. Che include anche gli adeguamenti del quadro giuridico e misure che mantengano il passo con il cambiamento tecnologico in corso. Entrambi i postulati riprendono preoccupazioni corrispondenti e contribuiscono così a poter combattere più efficacemente la violenza sessuale nei confronti dei minorenni in internet.

  • Pro Juventute raccomanda di trasmettere i postulati.

Motivazione

Nel suo postulato, Yvonne Feri chiede al Consiglio federale di redigere un rapporto che mostri come la Fedpol tratta le segnalazioni di sospetti reati di pedofilia (soprattutto dall’estero) e cosa si potrebbe fare per migliorare la situazione attuale e le interfacce. Il postulato di Fabio Regazzi chiede al Consiglio federale di esaminare quali misure giuridiche e di altro tipo sono necessarie per migliorare la lotta contro la prostituzione infantile in internet. 

Pro Juventute è a favore di una protezione della gioventù rispetto ai media al passo con i tempi, il che include adeguamenti del quadro giuridico, ma anche misure che possano mantenere il passo con gli attuali sviluppi tecnici. Entrambe le proposte riprendono preoccupazioni corrispondenti.

Raccomandazioni al Consiglio degli Stati

 

Postulato di Z'graggen: «Elaborare un rapporto sulle conseguenze dei provvedimenti di lotta al coronavirus sulla società e su come rimediarvi» (21.3230)

Deliberazione il 14 giugno 2021 / Curia Vista

La pandemia colpisce duramente i bambini e i giovani e lascia il segno. Pro Juventute lo nota chiaramente nei suoi servizi di consulenza del 147.ch. È urgente agire prima che la pandemia di coronavirus comprometta la vita di un’intera generazione, rischi di aggravare le disuguaglianze sociali e causi alti costi sociali che si protrarrebbero per decenni.

  • Pro Juventute raccomanda di trasmettere il postulato.

Motivazione

Il postulato chiede al Consiglio federale di elaborare un rapporto sulle conseguenze dei provvedimenti di lotta al coronavirus per i vari gruppi sociali (e in particolare per i giovani) e di raccogliere dati al riguardo.

Con il Rapporto-Coronavirus Pro Juventute ha mostrato come la pandemia di Covid-19 e le circostanze che la accompagnano influiscono sulla salute, sul benessere e sullo sviluppo dei giovani in Svizzera: È già chiaro che anche in Svizzera i bambini e i giovani sono sottoposti a un pesante fardello e che i problemi e le disuguaglianze preesistenti sono destinati ad accentuarsi. Un dato di fatto è che il coronavirus lascia il segno, questo è ciò che ha constatato Pro Juventute nei suoi servizi di consulenza: I giovani cercano più consigli e sono psicologicamente stressati, temono per le loro relazioni di amicizia e si sentono soli. Soprattutto nelle famiglie sotto pressione, la crisi del coronavirus ha aumentato il potenziale di conflitto. Le famiglie con sovraccarico sono meno capaci di far fronte alle restrizioni e alle conseguenze sociali ed economiche. Una convivenza più stretta, la mancanza di opzioni alternative o le paure esistenziali aumentano il rischio di conflitti che arrivano fino alla violenza domestica. Infine, è già chiaro che la disuguaglianza nella formazione sta crescendo e le prospettive di lavoro stanno peggiorando. Non tutti gli studenti se la cavano allo stesso modo in queste condizioni. L’apprendimento a distanza ha aumentato l’effetto forbice già esistente. I bambini e i giovani provenienti da famiglie socio-economicamente svantaggiate rischiano di diventare «i perdenti nell’istruzione», le disuguaglianze sono in aumento.

Ulteriori informazioni:

Mozione di Herzog «Emergenza finanziaria dovuta al Covid-19. Urge intervenire a sostegno delle persone in formazione e degli studenti!» (21.3291)»

Deliberazione il 17 giugno 2021 / Curia Vista

Pro Juventute sostiene le motivazioni della mozione ed è a favore di un sostegno pragmatico ma coordinato e trasparente per gli studenti in difficoltà. La situazione attuale rafforza la disuguaglianza di opportunità tra gli studenti non solo a livello regionale, ma anche in termini di estrazione sociale.

  • Pro Juventute raccomanda di accettare la mozione.

Motivazione

Con la mozione si chiede al Consiglio federale di mettere a disposizione fondi federali per compensare le difficoltà finanziarie degli apprendisti e degli studenti ed evitare così l’abbandono degli studi.

Prima della pandemia di coronavirus, circa due terzi degli studenti lavoravano part-time in settori poi fortemente colpiti dal lockdown, come la gastronomia, la cultura, il turismo e così via. A causa della pandemia quindi molti hanno perso il loro reddito. Il pericolo è il possibile abbandono degli studi. La situazione finanziaria incerta si è anche riflessa sempre più nel peggioramento della salute psichica negli ultimi mesi, come mostrano vari sondaggi. Quanto drammaticamente si svilupperà il tasso di abbandono nelle scuole universitarie sarà evidente solo tra uno o due anni, ma allora sarà troppo tardi per prendere provvedimenti - con conseguenze per il mercato del lavoro qualificato. A livello regionale, ci sono attualmente diversi approcci per affrontare il problema incombente, come i prestiti di emergenza concessi da scuole universitarie e fondazioni. Tuttavia, c’è una mancanza di azione coordinata, che rafforza la disuguaglianza di opportunità. 

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