Un momento storico: Pro Juventute accoglie con favore la decisione del Consiglio nazionale di integrare l'educazione non violenta nel Codice civile svizzero (CC)

Zurigo, 05.05.2025 - La violenza nell'educazione è ancora una realtà in Svizzera, con gravi conseguenze per lo sviluppo e la salute psichica di bambini e giovani. Il Consiglio nazionale ha votato a netta maggioranza a favore dell'inserimento di un'educazione senza violenza nel Codice civile (CC): un passo importante per i diritti dei bambini. Pro Juventute accoglie con favore questa decisione.
Immagine
educazione senza violenza

Ogni bambino ha il diritto di essere protetto dalla violenza: questa è la richiesta dell'articolo 19 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell'infanzia, che la Svizzera ha ratificato nel 1997. Il diritto a un'istruzione priva di violenza per i bambini, sancito dalla legge, è una parte essenziale di questo diritto. Dopo diversi tentativi parlamentari falliti, siamo finalmente in dirittura d'arrivo. Oggi il Consiglio nazionale ha dato un segnale chiaro. Ora tocca al Consiglio degli Stati compiere l'ultimo passo per raggiungere questa importante pietra miliare per i diritti dei bambini in Svizzera.  

Il divieto legale rafforza la prevenzione

Sempre più bambini e giovani si rivolgono al servizio di consulenza 147 di Pro Juventute a causa di violenza domestica: una tendenza preoccupante. L'inserimento del principio dell'educazione senza violenza nel Codice civile (CC) è un segnale chiaro e atteso da tempo: la Svizzera non tollera la violenza sui bambini. L'inserimento di questo principio nella legge, come richiesto da anni dal Comitato ONU per i diritti dell'infanzia, non solo rafforza la protezione dei bambini e dei giovani, ma migliora anche l'atteggiamento della società nei confronti di un'educazione non violenta e sostiene un lavoro di prevenzione mirato.

Pro Juventute chiede misure di accompagnamento

L'esperienza della consulenza per genitori di Pro Juventute dimostra che la violenza in ambito educativo si verifica spesso in situazioni di sovraccarico e stress. Le norme giuridiche da sole non sono quindi sufficienti. Sono necessarie misure di sensibilizzazione e di sostegno complete, come già previsto dal Consiglio federale nel suo messaggio. Solo un approccio globale consentirà di raggiungere tutte le famiglie in Svizzera e di rafforzare i diritti dei bambini e dei giovani in Svizzera a lungo termine.

Donare