Sviluppo & salute

Perché piangono i bebè?

Il pianto fa parte delle prime settimane e dei primi mesi di vita. Piangendo e gridando, i bambini possono farsi sentire ed esprimere il loro bisogno di qualcosa.
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Ein weinendes Baby

Alcuni bebè piangono molto, altri poco, alcuni piangono forte, altri molto timidamente. Non sempre i genitori riescono a capire subito di cosa ha bisogno il bambino. Ha fame? Il pannolino è pieno? È troppo stanco o sovrastimolato? Con il tempo, i genitori diventano più bravi a riconoscere i bisogni del bambino. Spesso bastano poche parole di conforto o cullare dolcemente il bambino tra le braccia.  

Ma a volte tutto il tenere in braccio, l'accarezzare, il cantare e il dare da mangiare non aiutano. Il bambino urla e strilla. Nei primi tre mesi di vita, molti bambini hanno fasi di pianto intenso, soprattutto nel pomeriggio o alla sera, durante le quali non riescono a calmarsi. Questo può davvero logorare i nervi dei genitori.  

Leggere le lettere ai genitori, imparare le sfide

Nelle nostre «Lettere ai genitori» potete leggere altri consigli e molte informazioni sullo sviluppo del vostro bambino. Il tema del pianto e delle urla nei neonati viene affrontato più volte. Gli opuscoli e gli articoli online accompagnano i genitori dalla nascita fino all'età di sei anni e in molti luoghi sono addirittura gratuiti. Per saperne di più

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Copertina dell'opuscolo della prima lettera dei genitori

Alcuni bebè piangono fino a tre ore al giorno. Questo è quasi insopportabile per i genitori e scatena in quasi tutti impotenza, aggressività o rabbia. È quindi importante fare una pausa e calmarsi. Non scuotere o colpire mai il bambino! Può mettere in pericolo la vita.

Potete trovare altri motivi per cui i bambini piangono e suggerimenti nell'articolo "Perché i bambini piangono?". (solo per gli abbonati alle lettere ai genitori).

Cosa possono fare i genitori?

  • Proteggete il bebè da stimoli eccessivi.
  • Evitate il sovraffaticamento.
  • Assicuratevi di alternare regolarmente le fasi di veglia e di sonno.
  • Evitate i tentativi troppo attivi di calmare il bambino. Tenete il bambino con calma tra le braccia o mettetelo a letto con una mano sul pancino e l'altra sulla testa.
  • Alcuni neonati amano essere portati in giro in braccio, o in un marsupio o in una fascia. I bambini che vengono portati in giro anche durante il giorno spesso piangono meno.  

Dove trovare aiuto

Molti genitori raggiungono i propri limiti nei primi giorni di vita del bambino. Rivolgetevi tempestivamente a uno specialista (consultorio di maternità e paternità, pediatra). Anche il servizio di consulenza per genitori di Pro Juventute è a disposizione per rispondere alle vostre domande (058 261 61 61); nell'elenco degli indirizzi di Pro Juventute potete trovare altri numeri di emergenza regionali.

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