Sviluppo & salute

Perché? A cosa serve? Come? – L'età delle domande

Le domande aprono il mondo ai bambini. Per capire la realtà che li circonda, fanno domande. Attraverso le risposte cominciano a comprendere quali legami intercorrono tra le cose. Anche se i bambini sono instancabili in questa fase, il dialogo con essi è importante per il loro sviluppo.
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Pro Juventute vi spiega e vi mostra perché i bambini fanno così tante domande.

Intorno ai tre anni, i bambini scoprono il desiderio di fare domande. Il passaggio da parlare e dire a porre domande è un'altra pietra miliare nello sviluppo di vostro figlio o vostra figlia. Chi è curioso vuole imparare, sperimentare, sapere. Chi fa domande comincia a capire il perché delle cose e sfida gli altri a trovare altrettante risposte alla sua curiosità. 

I bambini nell’età dei perché possono essere instancabili. Avere sempre una risposta pronta, anche molte volte alla stessa domanda, richiede molta pazienza da parte dei genitori. Se siete sul punto di crollare e cominciate ad ignorare gli innumerevoli quesiti, ricordate che il dialogo con vostro figlio o vostra figlia è estremamente importante. Soddisfare la sua curiosità, infatti, significa preservare e stimolare l'immaginazione e l'interesse per il mondo. Cercate di dare al vostro bambino o alla vostra bambina risposte e informazioni comprensibili, veritiere e adeguate alla sua età.

La fase dei perché: tante volte le stesse domande

Ma perché vostro figlio o vostra figlia vi fa continuamente le stesse domande? Può darsi che ne tragga un senso di sicurezza se le risposte a certe domande sono sempre le stesse. Per molti bambini, chiedere «perché» è un gioco e giocare è un piacere, anche se è sempre lo stesso. Ma forse vostro figlio o vostra figlia non capisce completamente la vostra risposta. Come Jana, per esempio, che guarda un libro illustrato con storie di conigli. Alla domanda su cosa mangia un coniglio, la madre risponde che tutti i conigli mangiano l'erba. Jana ora chiede per ogni coniglio del libro se anche lui mangi l'erba. E la madre dice pazientemente: «Sì, tutti i conigli mangiano l'erba» – finché non si rende conto che sua figlia non è ancora in grado di comprendere il significato della parola «tutti». 

La fase dei perché per comprendere le cose della vita

Ai bambini piace scoprire il perché delle cose: «Perché piove?», «Perché il cielo è coperto di nuvole?», «Perché splende il sole?». In questo modo, i bambini imparano cose nuove. Molte cose che diamo per scontate e che a malapena notiamo o delle quali non ci chiediamo il perché, appaiono di nuovo emozionanti e interessanti se viste con gli occhi di un bambino o di una bambina. È durante questa fase che la vostra bimba scopre – magari mentre fa la pipì o il bagno – di essere fatta in modo «diverso» dal suo amichetto, o viceversa. Curiosa come solo i bambini sanno esserlo, vorrà sapere esattamente il perché di questa sua diversità e in che modo è diversa rispetto all'altro sesso. Anche alle domande che i bambini pongono sul loro corpo e sulla loro sessualità dovrebbe essere sempre fornita una risposta semplice e chiara – così che i bambini possano comprendere il perché delle cose.

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Lettere ai genitori 2/3 anno di vita

Lettere ai genitori di Pro Juventute

Questo testo è un estratto dal capitolo «L'età dei perché» della Lettera ai genitori 22 «Vostro figlio ha 2 anni e nove mesi».

Molti comuni regalano le Lettere ai genitori

In molti comuni e città, chi diventa genitore per la prima volta riceve in regalo un abbonamento alle Lettere ai genitori di Pro Juventute. Alcuni comuni lo regalano per tutto il primo anno di vita del bambino. Altri regalano le Lettere ai genitori fino ai sei anni del bambino. Verificate se il vostro comune di residenza finanzia le Lettere ai genitori.

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