Sviluppo & salute

I bambini vittime di traumi hanno bisogno di sicurezza e affidabilità

Quando i bambini vivono brutte esperienze, sono esposti a eventi avversi o sono testimoni di atti violenti, possono sviluppare un trauma. Ma come si manifesta il trauma nei bambini e nei giovani? E di cosa hanno bisogno i bambini vittime di trauma per elaborare la drastica esperienza?
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Trauriges Mädchen schaut in die Ferne.

Il trauma può avere cause diverse. Alcuni traumi sono oggettivi, altri soggettivi. Oltre che dalle esperienze di guerra e di fuga, un trauma può essere causato dalla violenza, dalla morte di una persona cara o da abusi. Tuttavia, i bambini e i giovani possono subire un trauma anche se sono testimoni di un evento drammatico, come un incidente, o se crescono con genitori con problemi di salute mentale. «I traumi sono ferite psicologiche che causano fragilità, stato d’impotenza e dolore e alterano la vita psicologica di una persona.», afferma Mara Foppoli, Responsabile della sede della Svizzera italiana di Pro Juventute e psicoterapeuta specializzata in traumi infantili. 

Ciò che è decisivo non è quanto sia stata brutta una certa situazione, bensì se sia stata vissuta come traumatica. Un’esperienza considerata innocua dall’esterno può avere un effetto drastico su un bambino, mentre un altro bambino ha più resilienza per affrontare fatti spiacevoli. Gli eventi traumatici possono verificarsi una volta sola o ripetutamente, ad esempio nei casi di trascuratezza o di abuso sessuale. 

Come si manifesta il trauma nei bambini e nei giovani?

I bambini e i giovani reagiscono al trauma in modi diversi. Alcuni reprimono i loro sentimenti, altri hanno una paura esagerata, si bloccano o entrano in stato d’impotenza. Diventano tristi o si arrabbiano senza sapere perché. Spesso questi sintomi si affievoliscono nel tempo. Tuttavia, poiché i traumi sono ferite psicologiche, possono causare disturbi del sonno o ansia.

È importante che i genitori siano presenti per i loro figli in questa situazione difficile. Ad esempio, possono chiedere al bambino o alla bambina come si sente, come ha vissuto l’accaduto e di cosa ha bisogno per sentirsi meglio.

Alcuni bambini vittime di traumi appaiono paurosi, irritabili o aggressivi. Hanno difficoltà a concentrarsi, mostrano poche emozioni o sono ipervigili e sempre all’erta. Spesso, non hanno più voglia di andare a scuola o di praticare il loro hobby preferito. Evitano situazioni, luoghi o attività che ricordano loro la brutta situazione.

Di cosa hanno bisogno i bambini vittime di trauma?

È importante aiutare i bambini a categorizzare l’esperienza traumatica subito dopo l’accaduto. Che cosa è successo? Che cosa succederà ora? Quali passi verranno fatti? «È importante che i genitori siano presenti per i loro figli in questa situazione difficile. Ad esempio, possono chiedere al bambino o alla bambina come si sente, come ha vissuto l’accaduto e di cosa ha bisogno per sentirsi meglio.», afferma Mara Foppoli. «Oppure chiedere ai bambini e ai giovani se desiderano parlare con uno psicoterapeuta che li aiuti a elaborare ciò che è successo.»

Ci vuole tempo affinché i bambini riescano a elaborare un trauma.  Hanno bisogno di molta vicinanza e sostegno sociale. Per il loro ambiente ciò significa: offrirsi per parlare, ascoltare e aiutare a gestire le emozioni senza fare pressione ma concedendo tempo. L’ideale per il bambino è creare quanta più normalità possibile, poiché i bambini vittime di traumi hanno bisogno di sicurezza e affidabilità.

Suggerimenti per i genitori nel rapporto con i bambini traumatizzati

  • Permettere esperienze di gratificazione: In cosa è bravo/a vostro figlio o vostra figlia? Cosa gli o le piace fare? In cosa potrebbe essere stimolato/a? Un’esperienza di successo può essere anche andare da solo o da sola in panetteria a comprare dei panini o al negozio di quartiere.
  • Prepararsi al cambiamento: i bambini vittime di trauma reagiscono con sensibilità agli stimoli eccessivi e ai cambiamenti. Ad esempio, se avete in previsione di traslocare, è bene che ne parliate quanto prima con vostro figlio o vostra figlia. Cercate di mettervi nei suoi panni e spiegategli/le cosa significa il cambiamento in termini concreti.
  • Possibilità di espressione artistica: a volte, esprimere le proprie emozioni attraverso il disegno, il bricolage, la musica o la danza aiuta i bambini vittime di traumi.
  • Create un piccolo kit di emergenza: i bambini vittime di traumi hanno bisogno di sostegno. Potrebbero voler portare a scuola il loro peluche preferito. Oppure un piccolo contenitore con oggetti in cui trovano conforto che possono tirare fuori quando serve. Ad esempio, caramelle Sugus come dolcetto di conforto o portafortuna.
  • Elaborare il proprio trauma: il trauma ha colpito «solo» il bambino/la bambina o tutta la famiglia? Vi sentite colpevoli o impotenti? Riflettete se sia il caso che anche voi vi rivolgiate a uno specialista, se necessario. Solo se state bene potete essere presenti per vostro figlio o vostra figlia.

Cosa fare in caso di flashback?

Settimane o mesi dopo l’evento, è possibile che certe circostanze riportino il bambino o la bambina alla situazione traumatica. Nei bambini vittime di traumi di guerra, un rumore forte può scatenare un flashback. Oppure, ogni volta che il bambino o la bambina vede una macchina rossa, rivive un incidente in cui era coinvolta una macchina rossa. Inoltre, i bambini possono rivivere il trauma anche durante il gioco o gli incubi.

Se si verificano questi flashback, è importante riportare il bambino alla situazione presente e fornirgli un orientamento in termini di tempo e spazio. È utile respirare consapevolmente e descrivere la situazione o farla descrivere a qualcuno. I flashback sono indice del fatto che il trauma non è ancora stato elaborato e che è necessario un intervento terapeutico. 

Dove ricevono aiuto i bambini vittime di traumi?

Molti bambini superano un trauma senza bisogno di un aiuto esterno. Sviluppano la propria resilienza. Tuttavia, se un trauma non può essere elaborato perché è represso o ha causato troppa sofferenza, può verificarsi un disturbo post-traumatico da stress. I traumi causati dall’uomo o ripetuti sono più stressanti e hanno maggiori probabilità di portare a un disturbo post-traumatico da stress rispetto ai traumi causati da fattori ambientali come ad esempio una catastrofe naturale. È inoltre importante che il bambino o la bambina sappia se l’evento è terminato o continua ancora, ad esempio una guerra.

Il disturbo post-traumatico da stress può verificarsi anche mesi o addirittura anni dopo un evento traumatico. Le persone colpite hanno bisogno di aiuto. Senza terapia, il disturbo post-traumatico da stress può peggiorare e influenzare il benessere mentale e fisico. Mara Foppoli sottolinea: «La ricerca ha dimostrato che il trauma causa alterazioni a livello neurobiologico. Avviene una ricalibratura del sistema d’allarme del nostro cervello e di conseguenza uno stress permanente.». L'organizzazione EMDR Svizzera offre percorsi di psicoterapia EMDR anche a bambini e famiglie che hanno avuto un'esperienza traumatica.
In caso di insicurezza o preoccupazione, i genitori possono anche contattare la consulenza per i genitori di Pro Juventute in qualsiasi momento, nella massima riservatezza. 

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