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Come riconoscere il morso e rimuovere una zecca

Occhio alle zecche: è cominciata l’alta stagione! In primavera questi piccoli parassiti, che si nutrono di sangue, escono numerosi dai loro nascondigli in cerca della prossima vittima. Scoprite qui come riconoscere un morso e come rimuovere correttamente una zecca.
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Zecke wird mit Zeckenkarte entfernt.
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Questo articolo è stato scritto in collaborazione con il nostro partner strategico CONCORDIA.

Le zecche sono dotate di un apparato boccale, il rostro, in grado di penetrare la cute e succhiare il sangue senza provocare dolore o prurito. Il morso, o puntura, quindi spesso non viene avvertito, eppure può essere molto pericoloso: questi ospiti indesiderati possono trasmettere malattie gravi, come la borreliosi e la meningoencefalite (TBE). È importante quindi individuare subito i molesti parassiti e rimuoverli al più presto.

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Zecche, come rimuoverle correttamente

Utilizzate preferibilmente una carta togli-zecche, una pinza per zecche o una pinzetta.

Con la carta togli-zecche: fate scorrere la carta con il lato della fenditura verso il parassita, tenendola premuta il più possibile sulla pelle in modo da farla scivolare sotto la zecca. Continuate a far scorrere la carta fino a quando la zecca si stacca.

Con una pinzetta: afferrate la zecca il più possibile vicino alla superficie della pelle ed estraetela lentamente, con mano ferma, esercitando una leggera trazione verso l’esterno, senza ruotarla ed evitando movimenti bruschi. Non toccatela mai con le mani e non schiacciatela.

Dopo aver estratto il parassita, disinfettate la pelle, le mani e la carta togli-zecche o la pinzetta. E cosa fare con la zecca estratta? Per renderla inoffensiva potete riporla tra due fogli di carta e schiacciarla con un oggetto, senza toccarla con le mani.

Sintomi sotto controllo: cosa osservare dopo un morso di zecca?

Innanzi tutto prendete nota della data in cui avete scoperto la zecca, su di voi o su vostra figlia o figlio. Tenete quindi sotto osservazione la zona colpita. Eventualmente circoscrivetela con un pennarello impermeabile. Annotate l’eventuale comparsa di arrossamenti o eruzioni cutanee e documentatene l’evoluzione con delle fotografie. Queste informazioni saranno utili al medico.

Se nei trenta giorni successivi dovesse comparire intorno al morso della zecca una macchia circolare di colore rosso, che tende ad allargarsi, dovete subito andare dal medico. Questa eruzione cutanea, chiamata erythema migrans, è un segno clinico classico, ma non obbligatorio, della borreliosi. La malattia può svilupparsi anche in sua assenza, accompagnata da sintomi meno specifici come febbre e mal di testa. Può capitare quindi che non sia diagnosticata per tempo e che le cure comincino quando è ormai in uno stadio avanzato e sono già subentrate complicanze neurologiche, ad esempio episodi di paralisi.

Sintomi della borreliosi 

  • Arrossamenti della pelle, che si diffondono in forma circolare (eritema migrante nella borreliosi di Lyme)
  • Paralisi facciale
  • Crampi
  • Sintomi simil-influenzali come dolori articolari e mal di testa
  • Vomito
  • Febbre alta

Proprio perché molti sintomi sono poco specifici e facilmente scambiabili per disturbi influenzali, non sempre le persone colpite li mettono subito in relazione con la borreliosi. Per questo motivo dopo un morso di zecca è importante tenersi sotto osservazione.

Morso di zecca e sintomi: quanto è urgente reagire?

Se è comparso l’eritema migrante o se avete dei sintomi simili a quelli influenzali, contattate il medico. I sintomi della borreliosi, malattia causata da un batterio, si presentano di solito entro pochi giorni o settimane.

La miningoencefalite, che si manifesta nel giro di 7-14 giorni, pure con sintomi simil-influenzali, ha invece origine virale. 

In caso di incertezze sulla necessità di un controllo medico, la clientela della CONCORDIA con assicurazione di base smartDoc può contattare Medgate. Per tutte le altre assicurate e assicurati è disponibile invece il servizio telefonico di consulenza sulla salute, concordiaMed .
 

Desiderate approfondire l’argomento? Sul sito della CONCORDIA trovate altri articoli dedicati alle zecche.

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