Corona

Coronavirus: appello al mondo politico & petizione online «Tutelare bambini e giovani»

Ad aprile 2020, Pro Juventute, insieme a un’ampia alleanza di organizzazioni impegnate a favore dei diritti dei bambini e specializzate*, ha invitato il Consiglio federale a tenere in considerazione la tutela di bambini e giovani in tutte le misure adottate a causa del coronavirus e a garantire i diritti dell’infanzia sanciti nella Convenzione dell'ONU sui diritti del fanciullo. Più di 8'500 persone hanno sottoscritto l’appello nel giro di pochi giorni.
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Una ragazzina su una scala.

In relazione con la pandemia di coronavirus e le sue conseguenze, le necessità e i bisogni di bambini e giovani di tutto il mondo, e anche della Svizzera, rischiano di essere dimenticati. Pur non essendo il gruppo a rischio primario del virus, l’infanzia è direttamente colpita dagli effetti delle decisioni politiche. Nelle misure di contenimento del coronavirus, oltre alla tutela della salute di tutta la popolazione e alla protezione dell’economia, è indispensabile tenere in considerazione anche la tutela di bambini e giovani, nonché della loro salute mentale e fisica.

Garantire sostegno scolastico per tutti i bambini e i giovani

A causa della chiusura delle scuole, durante le lezioni seguite da casa, bambini e giovani sono maggiormente abbandonati a se stessi. Nonostante lo straordinario impegno di questi giorni da parte di insegnanti e genitori, soprattutto le studenti e gli studenti più deboli si sentono spesso sotto stress. In Svizzera, la disparità di opportunità nella formazione rischia di aggravarsi ulteriormente. Le scuole devono ricevere le risorse necessarie a garantire un adeguato sostegno scolastico a tutti i bambini e i giovani.

Tutelare e individuare i bambini a rischio e i giovani in difficoltà

Poiché insegnanti e assistenti sociali scolastici non hanno più la possibilità di incontrare regolarmente i bambini in prima persona, ai giovani a rischio viene a mancare un’importante rete di sicurezza e un sistema di preallarme. Quindi, molti bambini appartenenti a famiglie in difficoltà, oltre a non avere l’assistenza e il sostegno necessari, sono anche maggiormente esposti al rischio di subire violenza domestica. Con la chiusura delle scuole viene a mancare l’abituale routine della struttura giornaliera e gli importanti contatti sociali con gli amici. In particolare, i giovani svantaggiati soffrono maggiormente di ansia e di solitudine. Sono indispensabili misure urgenti e i necessari mezzi finanziari supplementari, affinché i bambini a rischio e i giovani svantaggiati possano essere tutelati e recuperati.

Alleggerire i genitori e sostenerli in modo mirato

In queste settimane, tutti i genitori sono enormemente impegnati e molto sotto pressione. Oltre ai loro compiti di accudimento, ora devono occuparsi anche dell’home schooling e molti di loro devono contemporaneamente gestire l’home office. Quindi, anche se sono a casa, i genitori sono spesso assorbiti dagli impegni e per molti bambini comprensibilmente non disponibili nella misura necessaria. Ci sono anche genitori che non hanno la possibilità di svolgere da casa il lavoro d’ufficio, oppure che possono rimanere a casa al massimo tre giorni per non subire perdite finanziarie. Di conseguenza, i bambini restano a casa incustoditi o sorvegliati da sorelle o fratelli più grandi. Inoltre, a molti bambini viene a mancare per un periodo prolungato l'abituale contatto con nonne e nonni o con altre persone di riferimento, come la tata, gli educatori dell’asilo, ecc. Si tratta spesso di importanti persone di riferimento che svolgono un ruolo centrale all’interno della struttura familiare.

Proprio in questo momento, che è causa di insicurezze e di paure e durante il quale i bambini non possono più coltivare le amicizie con i coetanei come d'abitudine e i genitori si sentono spesso al limite, si avverte molto la mancanza di queste persone. Le famiglie monoparentali, che già nella normale vita quotidiana devono affrontare grandi sfide, sono ulteriormente sovraccaricate. Le famiglie nelle quali attualmente uno o addirittura entrambi i genitori non possono lavorare, essi hanno certamente tempo per occuparsi dei figli, ma sono spesso in grande ansia a causa dell’incertezza finanziaria. Le famiglie già svantaggiate a livello socioeconomico e le famiglie colpite dalla povertà sono sottoposte a una pressione ancora maggiore rispetto a quella che li opprimeva prima della crisi. In questo momento sono indispensabili misure mirate e mezzi finanziari supplementari necessari per sostenere le famiglie e per affrontare le crisi e le situazioni d’emergenza. Devono essere tenute in considerazione tutte le forme e i modelli di famiglia.

* Alleanza di organizzazioni impegnate a favore dei diritti dei bambini e specializzate

  • ASPI
  • cema
  • Ciao.ch
  • Dachverband Offene Kinder- und Jugendarbeit Schweiz DOJ
  • Elternbildung CH
  • Elternnotruf
  • Fondazione ARES Autismo risorse e sviluppo
  • Giovannimazione
  • Idee sport
  • Institut international des droits de l’enfant
  • Integras
  • Kinderanwaltschaft Schweiz
  • Kinderdorf Pestalozzi
  • Kinderschutz Schweiz
  • Klinik für Kinder- und Jugendpsychiatrie und Psychotherapie Universitätsklinik Zürich
  • MMI
  • Netzwerk Kinderrechte Schweiz
  • Pro Familia Schweiz
  • Save the Children
  • Unicef Schweiz
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