Tutela dei bambini e dei giovani nel calcio svizzero
Autore: Benjamin Egli
Responsabile per lo sviluppo delle società ASF
La tutela dei bambini e dei giovani è uno dei pilastri principali della cultura dei club calcistici svizzeri. Attraverso di essa si promuovono il rispetto e la tolleranza e si combattono la discriminazione e la violenza – queste massime sono saldamente ancorate nella dichiarazione di intenti dellʼAssociazione Svizzera di Football (ASF). Inoltre, gli statuti dellʼASF prevedono esplicitamente la promozione di uno sport sano e leale attraverso il riconoscimento della Carta etica dello sport svizzero.
Con il suo impegno per la tutela dei bambini e dei giovani e attraverso la collaborazione con Pro Juventute, lʼASF mira a prevenire la violenza e i comportamenti scorretti. Lʼobiettivo è quello di sensibilizzare e responsabilizzare tutte le parti interessate, proteggere la loro integrità e prevenire eventi negativi – in modo che lʼentusiasmo per il calcio possa restare invariato e il calcio possa essere giocato spensieratamente per tutta la vita.
Vivere la prevenzione e conoscere lʼofferta
Vivere la prevenzione significa coltivare una relazione rispettosa tra le persone. Così viene a crearsi una buona atmosfera e una forte cultura societaria.
Agire in modo esemplare, essere attenti e reagire in modo rapido e appropriato in situazioni difficili, in modo da poter contenere le azioni sbagliate – questo è determinante per tutte le persone e le parti coinvolte.
Il servizio di consulenza di Pro Juventute offre allʼoccorrenza supporto 24 ore su 24 a bambini e ragazzi, ma anche a responsabili di società, allenatrici e allenatori e genitori. Durante un colloquio discreto e gratuito è possibile chiarire le varie situazioni e avviare i passi necessari. I consulenti professionali di Pro Juventute sono disponibili in tutte le lingue nazionali, 24 ore su 24 e 365 giorni allʼanno.
Maggiori informazioni sulla cooperazione con lʼAssociazione Svizzera di Football.
Consigli pratici per genitori
In che modo i genitori possono fare prevenzione?
- Adottando un linguaggio e un atteggiamento esemplari: comportandosi in modo rispettoso e solidale, i genitori possono influenzare significativamente il comportamento delle giocatrici e dei giocatori.
- Incoraggiando i propri figli a dire di no quando si sentono a disagio in una situazione; infatti, i ragazzi devono imparare a prendersi cura di loro stessi e del proprio corpo e ad essere premurosi con la propria persona.
- Conoscendo e osservando lo stadio di sviluppo del bambino che cresce e valutando i rischi di infortunio e le sollecitazioni fisiche eccessive.
- Mantenendo un contatto aperto con le allenatrici e gli allenatori.
Siete genitori o tutori e avete delle domande? La Consulenza per genitori di Pro Juventute vi sarà dʼaiuto: tel. 058 261 61 61.
In che modo allenatrici e allenatori possono fare prevenzione?
- Adottando un linguaggio e un atteggiamento esemplari: comportandosi in modo rispettoso, diretto e sincero, le allenatrici e gli allenatori possono influenzare significativamente il comportamento delle giocatrici e dei giocatori.
- Mantenendo un contatto aperto con le giocatrici e i giocatori, stipulando accordi chiari con loro e rendendo questi trasparenti per i loro genitori.
- Evitando di fare la doccia insieme alle giovani giocatrici e ai giovani giocatori, rispettando così la loro privacy.
- Accettando quando i bambini e i giovani dicono loro di no non appena si sentono a disagio.
- Seguendo da vicino eventuali diverbi nati durante lʼallenamento, il gioco o il ritiro e richiedendo supporto, se necessario.
- Stabilendo chiari limiti al contatto corporeo ed evitando situazioni che possono essere interpretate come un atto di violenza.
- Prestando attenzione allo stadio di sviluppo dei bambini e dei giovani nella squadra e conoscendo i rischi di infortunio e le sollecitazioni fisiche eccessive.
- Prendendo una posizione chiara nei confronti dei genitori ai margini del campo e intervenendo se questi criticano il gioco e/o il comportamento delle giocatrici e dei giocatori in modo non costruttivo.
- Affrontando regolarmente i temi del comportamento scorretto e della violenza sessuale con le altre allenatrici e gli altri allenatori, così come con i bambini e i giovani – in tal modo questi temi verranno detabuizzati e le giocatrici e i giocatori noteranno che lʼallenatrice o lʼallenatore sono sensibilizzati sullʼargomento.
- Incoraggiando i genitori a collaborare.
Avete delle domande in qualità di rappresentante di una società, allenatrice o allenatore? La Consulenza monitori gioventù di Pro Juventute vi sarà dʼaiuto: tel. 058 618 80 80.
In che modo bambini e giovani possono fare prevenzione?
- Dicendo di no quando si sentono a disagio in una situazione e rifiutando il contatto fisico quando non lo desiderano; non vi è alcun diritto al contatto fisico quando lʼaltra persona non è dʼaccordo.
- Riportando le esperienze negative o gli eventi gravosi nel modo più accurato possibile (cosa è successo, quando e come, come ci si è sentiti?); questi appunti torneranno utili più avanti nella consulenza specialistica.
- Parlando con una persona di fiducia delle esperienze negative o degli eventi gravosi vissuti (ad es. con i genitori, con gli insegnanti, con gli amici, ecc.), ma non direttamente con la persona che ha commesso lʼatto di violenza.
- Cercando supporto nel proprio ambiente o presso i servizi di consulenza di Pro Juventute.
- Garantendo che le ulteriori misure vengano adottate solo con il loro consenso.
Sei un giovane calciatore e hai delle domande? Il numero dʼemergenza e consulenza 147 di Pro Juventute ti sarà dʼaiuto: tel. 147.